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Archeologia

Qui il blu del mare e il verde del paesaggio disegnano inaspettati sentieri tra i segni di antiche e grandi civiltà. Un’infinità di percorsi dove archeologia e storia convivono in paesaggi incantevoli ed incontaminati: domus de janas, nuraghi, tracce fenice, ville romane emergono dalla macchia mediterranea… e sullo sfondo trasparenze azzurre. Per gli amanti dell’archeologia, del sentierismo o del cicloescursionismo o semplicemente per chi volesse scoprire le radici dell’Isola, fiera ed antica terra madre del Mediterraneo, Alghero saprà sorprendervi.

Dalla costa verso l’interno il territorio di Alghero è un susseguirsi di percorsi e sensazioni dove i colori della natura si confondono con forme e segni di antiche civiltàL’incantevole scenario della Baia di Porto Conte, il Portus Nimpharum degli antichi romani, ne è testimonianza inequivocabile.
Fra un’intensa macchia mediterranea e antiche rocce, differenti architetture ci restituiscono affascinanti frammenti storici di un territorio abitato da sempre. Sulle falesie di Capo Caccia, il promontorio che chiude ad ovest la baia, si apre la Grotta Verde all’interno della quale i diversi reperti rinvenuti, i graffiti preistorici incisi sulle pareti testimoniano la presenza dell’uomo nella zona fin dal periodo neolitico. Nel tratto più interno della baia si inseriscono i resti del Villaggio Nuragico di Sant’Imbenia e della Villa Romana di Porto Conte. Un’infinità di percorsi dove storia e archeologia convivono in paesaggi incantevoli ed incontaminati

Il Parco Archeologico

Attualmente sono fruibili il Villaggio Nuragico di Palmavera e la Necropoli di Anghelu Ruju.
Su prenotazione è possibile visitare la Tomba I (o dei Vasi Tetrpodi) di Santu Pedru.

Informazioni e visite guidate
COOP. SILT
M +39 329 43 85 947
e-mail silt.coop@tiscali.it | www.coopsilt.it

>> Visite Palmavera e Anghelu Ruju

Orari
consulta le schede dei siti

Biglietto

BIGLIETTO INTERO € 5

INGRESSO RIDOTTO € 4

• Residenti Alghero
• Giovani tra i 14 e i 17 anni
• Studenti fino a 26 anni compiuti muniti di tesserino universitario o certificato di iscrizione per l’anno accademico in corso
• Gruppi a partire da 20 persone su prenotazione
• Giocatori e giocatrici di #PLAYALGHERO: chi possiede Alghero Quest Box e il gioco CollezionAlghero (album figurine – versione cartacea) 

SCOLARESCHE € 3 | costo a persona – Gruppi di minimo 15 persone di scuole di ogni ordine e grado

GRATUITO  | Persone con disabilità  – Accompagnatori di persone con disabilità non autosufficienti – Minori di 14 anni – Docenti in accompagnamento scolaresche di minimo 15 persone – Guide turistiche in accompagnamento a gruppi di minimo 20 persone

Villa romana di Sant’Imbenia

La villa romana di Sant’Imbenia è un complesso archeologico di epoca romana. Costruita tra le fine del I secolo a.C. e gli inizi del I secolo d.C. , fu utilizzata dai romani come luogo di riposso e “villeggiatura”. La villa era costituita da una parte padronale e una rustica, destinata alla produzione agricola. Situata a

Le regge nuragiche

Iniziamo il percorso seguendo le tracce degli abili costruttori di torri: gli uomini nei nuraghi che hanno lasciato nel territorio di Alghero esempi tra i più significativi della loro cultura come il villaggio nuragico di Palmavera e quello di Sant’Imbenia Il Villaggio Nuragico di Palmavera (XV-VIII sec. a.C.) Oltre 7000 disseminati in tutta la Sardegna

Le domus de janas

Sono circa duemila in tutta la Sardegna le sepolture scavate nella roccia che la tradizione popolare ha battezzato domus de janas (case delle fate o case delle streghe), piccole dimore abitate da creature leggendarie di minuscola statura che instancabili tessevano splendide stoffe sui loro preziosi telai d’oro mentre intonavano dolci melodie L’uso di scavare tombe

Villaggio Nuragico Palmavera XVI-VIII sec. a.C

Oltre 8.000 i nuraghi disseminati in tutta la Sardegna costruzioni che sfidano il tempo, monumenti fra i più significativi delle antiche culture megalitiche del Mediterraneo occidentale. E il villaggio nuragico di Palmavera si inserisce perfettamente in questo contesto presentandosi come uno dei siti più importanti e significativi che la civiltà nuragica abbia edificato nell’Isola. Situato

Necropoli Santu Pedru

Necropoli Santu Pedru Un progetto perfetto tra natura e costruito, uno spazio armonico disegnato dai rossi e bianchi delle rocce e dai verdi della macchia mediterranea. Seimila anni fa in Sardegna c’era un popolo che scavava la roccia utilizzando strumenti di pietra per restituire il corpo dei defunti alla Grande Madre: la Terra. La necropoli

Necropoli Anghelu Ruju 4.200- 1800 a. C.

Necropoli Anghelu Ruju Scoperto casualmente nel 1903, ed esplorato in successive campagne di scavo fino al 1967, il sito di Anghelu Ruju ospita uno fra i più grandi cimiteri preistorici della Sardegna per il numero di tombe fino ad ora rinvenute. Poco meno di 40 grotticelle artificiali (le famose “domus de janas”) scavate in un