personale di Paolo Marchi
a cura di Sonia Borsato
Inaugurazione sabato 16 marzo alle 18
Atelier#2 – Via Carlo Alberto 82
Visitabile giovedì dalle 16.00 alle 19.00 | venerdì dalle 16.00 alle 19.00 | sabato dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00.
C’è stato un tempo senza tempo, luoghi senza spazio e corpi senza tocco.
C’è stato un periodo determinato eppure infinito in cui l’uomo ha riscoperto la sua fragilità, il suo essere esposto e indifeso davanti ai suoi stessi errori.
I giorni della pandemia si evidenziano in un calendario immaginario diventando uno spartiacque nelle vite di ciascuno di noi, un prima&dopo lockdown che delimita progetti e traguardi.
Concluso il bulimico bisogno di comunicare, analizzare, condividere, sui giorni dell’isolamento è sceso un velo di silenzio che lascia i molti cambiamenti sospesi come fili di una trama incompiuta.
Paolo Marchi riannoda i fili di questo discorso interrotto muovendosi secondo due linee tematiche: da un lato le polaroid scattate durante il lockdown raccontano la poesia di ambienti riscoperti, ritmi riconquistati, affetti coltivati; dall’altro concede uno uno scorcio ancora più intimo e diaristico attraverso degli appunti visivi, disegni – realizzati site-specific per Atelier – che commentano i lunghi momenti solitari, sospesi, in attesa del mondo. Un racconto semplice ed elegante, autentico e toccante di una parentesi che ha cambiato il volto del mondo.
La mostra sarà fruibile gratuitamente durante gli orari di apertura dell’Atelier#3 – Alghero Turismo Bookshop, giovedì e venerdì dalle 16.00 alle 19.00, sabato dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00.
L’esposizione rientra nelle azioni del progetto ATELIER# – Nuove Narrazioni Contemporanee, promosso dalla Fondazione Alghero e finanziato nell’ambito del fondo per le piccole e medie città d’arte.
Paolo Marchi (Cagliari, 1984)
Studia all’Accademia di Belle Arti di Sassari dove molto presto matura il suo interesse per il mezzo fotografico con una predilezione per il medio formato analogico e l’istantanea Polaroid. Dal 2010 collabora con associazioni culturali per l’arte e la fotografia contemporanea, partecipando a diversi progetti espositivi, nazionali ed internazionali.