Dal 23 marzo al 1 aprile | Torre Sulis
Visitabile tutti i giorni 10.00-13.00 | 16.00-21.00
Ingresso gratuito
Per contatti +39 3200355300 | sito web
Trilogie, un percorso in opere che attraversa alcuni intimi particolari dell’anima di un intero popolo. Quattro serie, ciascuna composta da tre opere, convergono in un connubio di fede, tradizione, libertà e fierezza, che silenziosamente si adagia su secoli di storia della Sardegna.
L’artista, costantemente in viaggio per l’Europa, espone per la prima volta le sue opere ad Alghero, la città in cui circa 6 anni fa tutto ha avuto inizio.
“Sono molto interessato alle emozioni nascoste nel profondo dell’essere umano. Non mi interessa la perfetta descrizione della realtà,, quanto piuttosto a ciò che gli sguardi raccontano ed i volti nascondono.
Sono alla ricerca della bellezza imperfetta, da ritrarre in modo essenziale, con colori filtrati, con velature e spessi strati di vernice che si adagiano su linee rotte spezzate.
Credo che è proprio in questi piccoli dettagli che si annidino e restino come impigliati, piccoli pezzi della nostra anima.”
Biografia
Il mio bisogno di dipingere nasce dall’intima esigenza di raccontare emozioni.
Vanni Rocca nasce a Sennori, un paese della Sardegna settentrionale, il 9 Maggio 1978.
Si avvicina tardi e per pura casualità alla pittura restandone immediatamente affascinato.
Nel 2018, all’età 40 anni, inizia il suo percorso di studi da autodidatta. Dovendo lavorare come programmatore web durante il giorno, dedica le notti all’apprendimento della tecnica.
I suoi studi lo conducono a sviluppare un personalissimo stile caratterizzato da pennellate larghe sovrapposte morbidamente, tratti decisi e spessi strati di colore.
I ritratti mirano a un racconto essenziale, sviluppato quasi unicamente attraverso le linee dei volti e la profondità degli sguardi. Questa predilezione che tende a eliminare tutto il superfluo
la si ritrova anche nella composizione della sua tavolozza che, ispirata ai canoni del tonalismo, presenta una ristretta selezione di colori.
Nel 2021 decide di lasciare il lavoro come programmatore web per dedicarsi a tempo pieno alla pittura.
Un anno più tardi parte dalla Sardegna per intraprendere un percorso di ricerca e contaminazione artistica viaggiando e dipingendo lungo le strade di tutta l’Europa.
Capita così che le sue opere nascano tra i mandorli in fiore dell’Andalusia o osservando il lento variare delle maree del Mar Del Nord,sulle calme sponde del porto di Danzica che si affaccia sul Mar Baltico o all’ombra dei fitti alberi della Foresta Nera.
Nonostante la costante ricerca di nuovi orizzonti e differenti realtà il suo fine ultimo resta il racconto della sua terra.