Alcune informazioni utili se viaggiate con il vostro animale da compagnia.
Per entrare in Italia il vostro animale dovrà rispettare una serie di misure sanitarie e di identificazione che possono variare a seconda del vostro paese d’origine.
In ogni caso il vostro amico dovrà:
-essere identificato mediante un tatuaggio chiaramente leggibile oppure tramite un sistema elettronico di identificazione (microchip o trasponditore)
-essere munito di passaporto rilasciato dalle strutture competenti o da un veterinario abilitato dall’autorità competente.
Requisiti minimi per ottenere il passaporto: presenza di microchip sottocutaneo o tatuaggio leggibile, vaccinazione anti-rabbica in corso di validità (con vaccino registrato nella CE) effettuata su animali di almeno tre mesi e da più di 20gg. Il passaporto dovrà contenere i dati anagrafici, il numero del microchip o del tatuaggio e l’elenco di tutte le vaccinazioni effettuate dall’animale soprattutto della vaccinazione antirabbica. Il rilascio del passaporto e di altre certificazioni non sono immediati si consiglia pertanto di acquisire ogni utile informazione con molto anticipo. È vietato introdurre in Italia, sia dai paesi membri dell’Unione Europea che dai Paesi Terzi, cani e gatti di età inferiore ai tre mesi e non vaccinati nei confronti del virus della rabbia. I cani e i gatti che si muovono nell’ambito del territorio nazionale non necessitano di vaccinazione antirabbica, tuttavia le compagnie navali e aeree potrebbero farne richiesta)
Oltre a rispettare le formalità d’ingresso ricordate
– che restrizioni e diverse modalità di trasporto possono variare a seconda della compagnia aerea e/o di navigazione con la quale si viaggia
– che è doveroso nei luoghi pubblici l’uso del guinzaglio e quello della museruola (l’uso di quest’ultima non è obbligatorio ma va sempre portata e indossata in caso di bisogno);
– che non tutti gli alloggi ammettono animali;
– che non tutti gli esercizi pubblici ammettono l’ingresso degli animali domestici