Sabato 21 luglio ore 21.00 | Chiostro di San Francesco
Aiva Elsina, flauto
Simone Pionieri, pianoforte
La Musica incontra la Storia, l’Arte, la Cultura alla scoperta delle Chiese storiche e Luoghi di cultura
Programma:
John Rutter
Suite Antique per flauto e pianoforte
Roberto Piana
Sonatina per flauto e pianoforte
– Vivace
– Cantabile
– Energico
Franz Doppler
Fantasie Pastorale Hongroise Op.26
Autori vari
Medley pianistico
Simone Pionieri
Antica Tarantella per flauto e pianoforte
Prima esecuzione assoluta
Chiostro di San Francesco
L’arrivo ad Alghero dei frati Minori risale al XIV secolo. Il convento e Chiesa di San Francesco vennero edificati in stile gotico-catalano nel corso del XV secolo e probabilmente conclusi entro il 1488, quando il catalano Joan Barcelò, pittore originario di Tortosa ma residente a Sassari fu incaricato della realizzazione del retablo per l’altare maggiore.
La chiesa, edificata in pietra arenaria, presenta una facciata austera, ornata solo dal bel portale con architrave di gusto già classico, in cui è scolpito lo stemma dei Francescani. L’interno venne ristrutturato e ingrandito secondo i canoni del classicismo rinascimentale o piuttosto manierista entro il 1598 dopo che un crollo aveva interessato la navata centrale dell’edificio e le
cappelle laterali.
La chiesa trinavata presenta una zona absidale in stile gotico catalano e risale all’ultimo ventennio del XV secolo. Il presbiterio è coperto da una bella volta stellata. Dalla navata sinistra si accede alla sacrestia, ricca di antichi arredi e simulacri lignei per poi accedere al piccolo e suggestivo chiostro, costituito da due ordini di arcate a tutto sesto. L’ordine superiore risale al XVIII secolo mentre quello inferiore è quattro – cinquecentesco.
Dal chiostro si accede a una sala voltata a botte all’interno della quale vi è una piccola cappella posta alla base del campanile, che riprende in piccolo la pianta del presbiterio (quadrato su cui si innesta un semiesagono), caratterizzata da capitelli scolpiti e volta ombrelliforme costolonata, dal centro della quale pende una
gemma in terracotta in cui è raffigurato san Francesco nell’atto di ricevere le stimmate.
Il campanile, a canna esagonale su base quadrata e sormontata da una guglia, simile, anche se di dimensioni più modeste, a quella
della cattedrale. (Mario Matteo Tola – Storico dell’Arte)