27 dicembre | Sala Mosaico | ore 17.30
Maledetta Primavera” di Fulvio Grimaldi, giornalista, inviato speciale RAI, autore e scrittore.
Durata 80′. Seguirà dibattito.
Ore 18.00 Incontro con Fulvio Grimaldi in Torre San Giovanni
Fulvio Grimaldi è un giornalista che nell’arco dei suoi 40 anni di carriera ha lavorato per la radio (BBC di Londra), per varie testate giornalistiche (Paese Sera, Giorni-Vie nuove, Abc), Lotta continua e dal 1986 alla RAI, soprattutto come inviato di guerra.
Nel marzo 1999, in polemica per la guerra alla Jugoslavia, ha lasciato la tv di Stato ed è passato a Liberazione, il quotidiano di Rifondazione Comunista. Qui ha gestito una rubrica chiamata “Mondocane” (parola che in seguito sarà il titolo di un suo libro) fino a quando non è stato allontanato dal quotidiano, nel maggio 2003, subendo un licenziamento a causa di contrasti politici, essendosi trovato in dissidenza con la linea di partito relativamente ad alcune questioni internazionali (Iraq, Palestina, Cuba e Jugoslavia); ha vinto la causa di lavoro in primo grado per via del licenziamento subìto, perdendo in appello e venendo condannato a restituire alla testata Liberazione quanto aveva ottenuto in primo grado[1].
Ha poi lavorato all’autoproduzione di video-documentari su crisi globali e guerre, occupandosi quindi di politica internazionale: spiccano in particolare le sue posizioni filopalestinesi ed a favore dei processi di integrazione atto nell’America Latina. Inoltre è stato l’unico testimone italiano della strage di Derry del 1972 (Bloody Sunday), che ebbe modo di documentare ampiamente.[2] Si è occupato molto della ex-Jugoslavia, rimproverando una visione unilaterale da parte dell’informazione “ufficiale”, da lui ritenuta antiserba e filocroata.